Quando si progetta la realizzazione della copertura per un’area carrabile esterna ci sono alcuni fattori determinanti, che spesso vengono sottovalutati e col passare del tempo rischiano di compromettere la buona resa della superficie.
Innanzitutto bisogna capire come è composto il terreno sottostante.
Per garantire la posa ottimale ed evitare continue manutenzioni, è importante valutare:
Detto questo, la scelta della superficie da esterno carrabile deve tenere conto di alcune caratteristiche ideali per la sua fruizione e affidabilità, che qui elenchiamo:
I materiali per rivestire o realizzare pavimentazioni esterne carrabili sono molteplici.
Questo perché esistono diverse esigenze da parte del progettista e del committente, che oggi possono convergere nella necessità sempre maggiore di privilegiare le superfici etiche e sostenibili.
Nell’antichità i viali come tutti i passaggi sottoposti a forti sollecitazioni venivano costruiti con la pietra naturale, spesso nel formato dei famosi sanpietrini.
Il mondo odierno con l’emergenza del cambio climatico in atto chiede di preservare l’ambiente, optando per soluzioni innovative con rapporto qualità/prezzo eccellente e dall’alta performance tecnica ed estetica.
C’è infatti anche un aspetto economico e di prestazione molto rilevante nell’impiego della pietra naturale per la pavimentazione carrabile:
Un altro materiale che viene spesso utilizzato per realizzare pavimenti esterni carrabili è il cemento. La sua caratteristica principale è il basso costo iniziale, ma di certo l’utilizzo di questo materiale ha molti svantaggi tra cui lo scarso risultato estetico.
Vediamo le problematiche che conseguono l’utilizzo di questo materiale:
Una soluzione ecologica e innovativa per la realizzazione di rivestimenti esterni per aree carrabili è il gres porcellanato.
Questo materiale replica le caratteristiche estetiche e la resistenza ai carichi della pietra naturale, ma con un’ampia libertà estetica, grazie alla variegata gamma di proposte stilistiche e soprattutto con un ridotto impatto sulle risorse naturali.
Esistono infatti eco pietre in gres porcellanato fabbricate con la tecnologia della rigenerazione produttiva.
Questi prodotti seguono i principi dell’economia circolare e vanno nella direzione delle best practice previste dal Green Public Procurement, sempre più spesso applicate nelle procedure di gara per l’aggiudicazione di lavori e interventi architettonici.
In questo panorama è nata la linea di superfici ecologiche Grestone® Urban Pavings e Outdoor. Creata con una composizione che include fino al 30% di materiali inerti rivalorizzati e rigenerati nel processo secondo i principi della fabbrica sostenibile.
Grestone® è impegnata quotidianamente nella ricerca di soluzioni tecnologiche a basso impatto, utilizzando metodologie di ultima generazione per la produzione della prima eco pietra ceramica che tutela l’ambiente, contribuendo anche a bloccare il business dei rifiuti ed evitare l’estrazione di pietre naturali dalle montagne.
La nuova linea di masselli autobloccanti ad alto spessore Grestone® Urban Pavings consente grande libertà progettuale, perché forte di un’ampia e articolata varietà di formati e spessori.
Ma vediamo meglio le singole caratteristiche di questo materiale: