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Pavimentazioni esterne carrabili: guida allo spessore

Scritto da Grestone | 08/03/24 16.48

Quando si progetta una pavimentazione esterna, è fondamentale scegliere con attenzione lo spessore delle superfici, tanto più se si tratta di un’area carrabile, quindi destinata al passaggio prolungato di veicoli.

Oltre a dover sopportare carichi notevoli, le pavimentazioni per esterni carrabili sono costantemente esposte agli agenti atmosferici e ai fenomeni climatici, i quali possono contribuire alla loro usura e al loro conseguente deterioramento.

Come scegliere quindi la soluzione più adatta alle proprie esigenze? Quali sono gli spessori migliori da prendere in considerazione?

Continua a leggere l’articolo per scoprirlo. 

Quali sono i requisiti di una pavimentazione esterna carrabile?

Trattandosi di superfici soggette ad un alto traffico veicolare, le pavimentazioni per esterni carrabili necessitano di particolare attenzione, soprattutto nella scelta dello spessore da utilizzare, dato che è da esso che dipendono la resistenza e la durevolezza della pavimentazione stessa.

Preferire una determinata soluzione piuttosto che un’altra può cambiare totalmente le sorti del progetto, in quanto non tutti gli spessori sono adatti alle aree carrabili, sia che si tratti di zone urbane (piazzali, viali, aree di sosta…) che di spazi privati (cortili, vialetti, parcheggi…).



In particolare, la pavimentazione carrabile ideale dovrebbe soddisfare i seguenti requisiti:

  • Resistere ai carichi
  • Resistere alle sollecitazioni generate dal passaggio di veicoli
  • Resistere agli sbalzi di temperatura
  • Essere ingeliva
  • Essere inassorbente
  • Essere facile da pulire
  • Resistere agli agenti chimici
  • Resistere al sale

Cosa offre il mercato per i pavimenti esterni carrabili?

Attualmente, tra i vari materiali disponibili sul mercato, lo spessore più diffuso per le pavimentazioni esterne carrabili è quello da 2 cm.

Se teniamo in considerazione le sollecitazioni veicolari a cui sono sottoposte, è facile comprendere i punti deboli di queste superfici di spessore 2 cm, ovvero:

  • Basso livello di resistenza
  • Stabilità strutturale ridotta
  • Necessità di manutenzione costante
  • Vita utile limitata

Inoltre, occorre sottolineare che nella maggior parte dei casi queste pavimentazioni sono realizzate in cemento o in pietra naturale.

In particolare, i masselli in cemento sono la soluzione più diffusa per la realizzazione di pavimentazioni carrabili e devono la loro diffusione al basso costo.

D’altra parte, il cemento è un materiale poco resistente agli sbalzi termici e agli agenti chimici, che necessita di trattamenti costanti che incidono notevolmente sulle spese di manutenzione.

Inoltre, il massello in cemento è un materiale altamente inquinante. La sua produzione infatti ha un impatto ambientale non indifferente, principalmente a causa delle emissioni di CO2 che si generano durante il processo di calcinazione.

Seppur più performante rispetto al cemento dal punto di vista strutturale, anche la pietra naturale presenta una serie di svantaggi che è opportuno considerare nel momento della scelta del materiale. Ottenuta attraverso l’estrazione dalle montagne, contribuisce in modo notevole al degrado ambientale, alterando il paesaggio, gli ecosistemi e la biodiversità locale.

Qual è quindi il migliore materiale da utilizzare, sia in ottica di performance tecniche che di approccio sostenibile?

Il gres porcellanato.

Durevole, resistente e versatile, il gres porcellanato replica le caratteristiche grafiche e strutturali della pietra naturale e, a parità di spessore, ne migliora le performance strutturali, ma con un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente e delle sue risorse. 



In particolare, il gres porcellanato si distingue per essere:

  • Resistente alle sollecitazioni meccaniche, agli urti e al passaggio di veicoli
  • Resistente al gelo e agli sbalzi di temperatura
  • Facile da pulire e da mantenere nel tempo
  • Resistente ai graffi, all’esposizione solare e all’usura quotidiana
  • Un prodotto eco-sostenibile

Spessore gres porcellanato carrabile: qual è il migliore?

Abbiamo detto che il gres porcellanato si rivela il miglior materiale da utilizzare per la pavimentazione di aree carrabili, tanto urbane quanto private.

Ma tutte le superfici in gres porcellanato sono uguali tra loro, in termini di performance? Non esattamente.

Grestone® Urban Pavings propone la sua innovativa linea di eco-pietre in gres porcellanato ottenute attraverso la rigenerazione e rivalorizzazione di materiali inerti. 

È importante evidenziare che le superfici di Grestone® Urban Pavings sono perfettamente conformi ai principi del Green Public Procurement, sempre più spesso applicati nelle procedure di gara per l’aggiudicazione di lavori e interventi architettonici in ambito pubblico.

Al di là dell’attenzione dedicata alla circolarità dei materiali, le pavimentazioni di Grestone® Urban Pavings si distinguono dall’offerta di mercato standard per i loro spessori degni di nota

Vediamoli insieme:

Spessore 6,5 cm

Si tratta di una vera e propria esclusiva mondiale, che fa di Grestone® Urban Pavings un prodotto unico nel suo settore. 

Le pavimentazioni in gres porcellanato con spessore 6,5 cm presentano una solidità e compattezza senza precedenti, dimostrandosi perfettamente in grado di resistere alle sollecitazioni imposte dalle aree carrabili dei contesti urban e outdoor, quali:

  • Carichi pesanti
  • Passaggio di veicoli e mezzi di varia tipologia
  • Sbalzi di temperatura
  • Cicli di gelo e disgelo 
  • Agenti chimici

Disponibili nella variante Lapis, le eco-pietre con spessore 6,5 cm garantiscono la massima affidabilità, rispondendo in modo ottimale alle diverse esigenze progettuali.

Spessore 5 cm

Disponibili in un’ampia e articolata gamma di formati, le superfici in gres porcellanato con spessore 5 cm si caratterizzano per la loro capacità di combinare efficacemente robustezza e versatilità grafica.

Questo spessore garantisce un'elevata qualità estetica, mantenendo al tempo stesso una notevole resistenza:

  • Ai carichi pesanti
  • Agli agenti atmosferici
  • Agli sbalzi di temperatura e all’esposizione solare
  • Ai cicli di gelo e disgelo 
  • Agli additivi chimici

Chi sceglie lo spessore 5 cm può optare per le seguenti collezioni: Pietra Lavica, Basalto Naturale, Porfido Rosso e Pietra del Tirolo.

Spessore 3 cm

I masselli autobloccanti con spessore 3 cm sono indicati principalmente per il rivestimento di aree carrabili a bassa intensità di traffico. 

Grazie all’estesa varietà di formati, questo spessore permette di personalizzare ogni progetto di pavimentazione esterna, rispondendo a esigenze estetiche specifiche senza compromettere la funzionalità. 

Il gres porcellanato spessorato da 3 cm di Grestone® Urban Pavings resiste:

  • Ai veicoli leggeri e al passaggio di persone
  • A pioggia, neve, ghiaccio e grandine
  • Agli sbalzi di temperatura
  • Ai graffi e all’esposizione solare 
  • Agli additivi chimici
Lo spessore 3 cm è disponibile per le collezioni Pietra Lavica, Basalto Naturale, Porfido Rosso e Pietra del Tirolo.

Conclusioni

In questo articolo, abbiamo analizzato diverse soluzioni per le pavimentazioni esterne carrabili, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi di ognuna.

Abbiamo visto che la scelta del materiale e dello spessore è fondamentale, perché devono garantire ottime performance tecniche e, al contempo, ridurre il più possibile l’impatto ambientale.

A questo proposito, le eco-pietre di Grestone® Urban Pavings si sono rivelate un’ottima soluzione

Realizzate in gres porcellanato, queste superfici si caratterizzano per essere:

  • Altamente resistenti a carichi, agenti chimici e meteorologici
  • Facili da installare, pulire e manutenere  
  • Ampiamente versatili e personalizzabili
  • Attente alla tutela dell’ambiente e delle sue risorse

Se sei alla ricerca di un materiale innovativo per il tuo progetto di pavimentazione esterna carrabile, le superfici in gres spessorato di Grestone® Urban Pavings possono fare al caso tuo.

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